banner
banner

Sulmona – La Regione Abruzzo chiude gli sportelli per la caccia a Sulmona e Avezzano facendo rimanere aperto solo quello dell’Aquila dove però è stato soppresso l’ufficio che perde le professionalità acquisite negli anni. La denuncia arriva dall’Arci Caccia provinciale che evidenzia i notevoli disagi per i cacciatori come quelli di Castel di Sangro o Balsorano (solo per citare due zone molto distanti) costretti a raggiungere L’Aquila. “La Regione Abruzzo – si legge in una nota – nel nome del riformismo che in questi giorni è sulla bocca di tutti ci lascia interdetti per quanto riguarda la gestione faunistico-venatoria della Provincia dell’Aquila perché invece di risolvere i problemi con la revisione della gestione degli Ambiti territoriali di caccia (in questo momento sono solo spese inutili) e con la nomina della commissione per l’abilitazione venatoria, che eviterebbe di far scadere molti certificati, cosa fa? Nel giorno della preapertura della caccia, lo scorso 1 settembre, chiude gli sportelli di Sulmona e Avezzano ed all’Aquila sopprime l’ufficio”. L’Arci Caccia rivolge un appello al Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, ai consiglieri provinciali ed ai consiglieri regionali eletti nel territorio affinché vengano riaperti gli sportelli di Sulmona e Avezzano e l’ufficio del capoluogo di Regione “recuperando le professionalità precedenti – conclude la nota – in modo da non ricominciare da zero”.

Domenico Verlingieri

Lascia un commento