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Diceva Sant’Agostino che «chi canta prega due volte». agostino-ipponaLa musica e il canto sono da sempre legati alla preghiera. Nella Bibbia si invita spesso a cantare per ringraziare il Signore. Ancora oggi la musica è una parte fondamentale delle celebrazioni della Chiesa, a cominciare dalla Messa. Al tempo in cui Agostino scrisse «Qui cantat, bis orat», si poteva riconoscere facilmente quanto il carattere proprio della musica sacra la rendesse essenzialmente diversa da un semplice canto di gruppo, o da un’elegante performance da parte di un musicista esperto, ma di ambito secolare. La musica e il canto all’interno della musica sacra, con i suoi aspetti emotivi ed artistici, è l’interfaccia dello scambio tra Dio, Datore di ogni dono, e la risposta d’amore dell’essere umano all’amore onnipotente del Signore. La Messa non è un concerto a cui si assiste e non si applaude perché la musica è ben eseguita. L’esecuzione dei canti non è riservata soltanto al coro o ai solisti: durante la celebrazione i brani sono cantati dalle persone che partecipano perché tutti sono chiamati a pregare con la musica. avezzano_seminario_diocesi_dei_marsi6Il coro, comunque, ha un ruolo fondamentale nella Messa dal momento che sostiene nei canti chi è presente alla liturgia. Sarà soprattutto per questo che la Diocesi di Avezzano (Diocesi Marsorum) intende dotarsi di un Coro diocesano: La musica sacra è preghiera ordinata a far elevare i cuori e le menti verso Dio. Al di là delle sfide rappresentate dalle preferenze personali o culturali, lo scopo della musica sacra è sempre la lode di Dio. Chi intende far parte del Coro della Diocesi per l’anno pastorale 2019/2020, può farlo iscrivendosi. Si ha tempo per farlo da lunedì 11 novembre 2019 a sabato 7 dicembre 2019. L’invito è rivolto a quanti desiderano compiere un cammino di fede attraverso la musica. Coloro che desiderano preiscriversi al Coro diocesano dei Marsi possono presentarsi direttamente a Don Franco Tallarico presso la Parrocchia di San Giovanni in Avezzano, oppure rivolgersi al direttore Don Andrea De Foglio all’indirizzo e-mail ottanta02@libero.it. gloria1Per far parte del Coro sono richieste: 1) buona intonazione; 2) età non superiore ai 65 anni e non inferiore ai 16 anni; 3) risedere nel territorio della diocesi di Avezzano ed essere in grado di garantire la presenza stabile a prove e impegni del Coro; 4) condivisione dei valori e del fine spirituale e culturale del Coro diocesano dei Marsi. L’attività del Coro inizia, per l’anno pastorale 2019/2020, nel mese di dicembre e si conclude nel mese di giugno. Il Coro diocesano è sempre in accordo con l’Orchestra diocesana, che ha un suo organico e una sua struttura guidato e preparato da un suo direttore. Le prove ordinarie: ogni prova inizia e si conclude con un momento di preghiera comunitaria. Possono essere previste prove supplementari a cui i coristi sono egualmente tenuti a partecipare. musicasacra3Le iscrizioni si aprono ogni anno durante il primo mese di attività. L’età massima per essere ammessi è 65 anni, salvo eccezioni autorizzate dal direttore. L’ingresso al Coro è subordinato ad un’audizione. L’iscrizione dei nuovi coristi si formalizza dopo che essi hanno partecipato, dall’inizio delle prove, alle prove propedeutiche dedicate ai nuovi entrati. Coloro che risultano già cantori di un altro coro possono iscriversi ugualmente. La partecipazione alle celebrazioni o a eventuali concerti particolare rilevanza è subordinata alla partecipazione ad almeno il 70% delle prove previste in preparazione degli stessi. Tale presenza viene verificata attraverso gli appositi fogli delle firme. Tuttavia, in caso di necessità, i responsabili si riservano di convocare coloro che – grazie alle proprie competenze musicali e capacità canore – possono garantire la migliore riuscita degli eventi. Momenti cardine della vita comunitaria del coro saranno alcuni momenti di preghiera, soprattutto nei tempi forti dell’anno liturgico, guidati dai sacerdoti dell’Ufficio liturgico diocesano. La preghiera è, infatti, l’origine del servizio e della crescita spirituale comunitaria della realtà del Coro, così come di ogni realtà analoga e cristianamente ispirata. A seguito di atteggiamenti gravemente sconvenienti e incompatibili con la vita corale, il direttore può decidere l’allontanamento – temporaneo o definitivo – di uno o più componenti dal Coro. (Fonti: diocesidiavezzano.it, avvenire.it e vatican.va)

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