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La battaglia contro la Centrale di Biometano si intensifica. “Le Pulzelle d’Orléans” del “Comitato Salute Ambiente e Territorio” affilano i denti e affinano le strategie per impedirne la realizzazione. joan_of_arc_phillyTenaci, determinate, agguerrite, informate, donne straordinarie di diverse parti della Marsica che lottano per riuscire a imporre la propria linea per la salvaguardia dell’ambiente, portando avanti la causa del bene comune per rendere l’attuale società giusta, equilibrata e garante della salute dei cittadini; queste sono “Le Donne del Comitato”. Potremmo facilmente definirle scrittrici, scienziate, attiviste, avventuriere; ma sono soprattutto madri, figlie, sorelle e mogli. Potrebbero essere definite “Le Pulzelle d’Orléans”, con un esplicito riferimento a Giovanna D’Arco, eroina di Francia tra storia e leggenda. Una donna che in poco tempo riuscì a cambiare le abitudini dei suoi uomini, portandole ad uno stile di vita rigoroso e a contagiare anche gli avversari. “Le Pulzelle d’Orleans” sono a capo del “Comitato Salute Ambiente e Territorio”, determinate fino in fondo ad opporsi alla realizzazione della Centrale per la produzione di Biometano, convinte delle proprie ragioni e sfidando sia la Biometano Energy Srl che la Regione Abruzzo con coraggio, inseguendo la burocrazia e abbattendo le barriere della diffidenza di alcuni tentando di cambiare per sempre il corso della storia marsicana e non solo. biometanoPer definire meglio le strategie, Domenica 3 novembre prossimo, alle ore 17.00, saranno presenti nella Sala consiliare del Comune di San Benedetto dei Marsi, per partecipare a una Assemblea pubblica indetta dall’Amministrazione per affrontare il tema della possibile realizzazione della Centrale a biometano alimentata da 113mila tonnellate di sottoprodotti agricoli che dovrebbe sorgere nel territorio di Collarmele, adiacente con i comuni di San Benedetto, Pescina e Aielli. In questa Assemblea i cittadini saranno informati dell’operato del “Comitato Salute Ambiente e Territorio”, dei sindaci ed altri, contrari all’installazione della Centrale. La convinzione è che sarà una dura battaglia soprattutto per l’interpretazione di leggi e regolamenti in materia di energia pulita, soprattutto perché il Governo punta molto su questo tipo di impianti per il riequilibrio dei conti pubblici. Ma la norma, in un modo o nell’altro, deve essere chiara e univoca per tutti, altrimenti le interpretazioni darebbero vita soltanto a soluzioni soggettive anziché oggettive.

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