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SULMONA – Sarà ripristinato il Premio Nazionale Capograssi per salvaguardare la diffusione del messaggio e del pensiero dell’illustre filosofo e giurista sulmonese. Lo ha assicurato il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, raccogliendo l’invito lanciato da Lando Sciuba, ex primo cittadino e Presidente della sede abruzzese della Fondazionale Nazionale Capograssi, nel corso della cerimonia che si è svolta questa mattina nell’area verde di fronte il Palazzo di Giustizia, dove è collocato il busto di Capograssi. L’occasione è quella del 130 esimo anniversario della nascita del giurista-filosofo, un’eccellenza tutta sulmonese, che deve essere ancora scoperta e valorizzata soprattutto dalle giovani generazioni. Non è sfuggito, nemmeno ai più distratti, che non erano presenti gli studenti alla breve e raccolta cerimonia di questa mattina. “L’intenzione è quella di ripristinare il Premio Capograssi”- ha esordito il sindaco Annamaria Casini mentre la consigliera comunale Elisabetta Bianchi ha lanciato l’idea di un convegno di studi dedicato al messaggio di Capograssi nella società globalizzata, ricordando anche Bolino e Papponetti, due personaggi che hanno sempre perorato il pensiero capograssiano anche fra i più giovani. Alla cerimonia di questa mattina erano presenti anche il Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio e il vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco. Dopo la deposizione di una corona di fiori da parte del sindaco Annamaria Casini e del Presidente Di Marzio, è intervenuto l’avvocato Lando Sciuba, che ha ricordato lo spessore umano e intellettuale di Capograssi, rimarcando pure il contributo che diede alla redazione del codice di Camaldoli, con cui gli intellettuali cattolici nel 1943 vollero dare il loro apporto alla costruzione dello stato democratico e della costituzione repubblicana e il suo intimo legame con la città di Sulmona. Capograssi nacque infatti a Sulmona il 21 marzo 1889, spegnendosi il 23 aprile 1956, pochi giorni dopo la sua designazione a giudice della corte costituzionale. Fu eminente esponente della filosofia del diritto e diede un contributo importante al cosidetto personalismo cattolico, nel solco del pensiero di uomini come S.Agostino e Rosmini, Pascal e Maritain.

Andrea D’Aurelio

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