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SULMONA – La Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio denuncia in stato di libertà un diciottenne del luogo per il reato di lesioni gravi. I fatti si riferiscono alla notte violenta in centro storico dello scorso 17 luglio. Un ventunenne sulmonese era stato trovato a terra privo di sensi e ferito al volto. Su richiesta di un passante, che ha prestato le prime cure al ragazzo, era intervenuto il 118. A causa delle gravi lesioni riportate, “trauma cranio-facciale, con frattura scomposta del ramo mandibolare destro e trauma indiretto del rachide cervicale”, giudicate guaribili dai sanitari in 40 giorni, il giovane era stato trasferito all’Ospedale dell’Aquila presso il reparto di chirurgia maxillo-facciale. Sentito dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura dell’Aquila, che lo ha raggiunto nel reparto, il ragazzo ha dichiarato di aver incontrato, in Piazza Tresca, un suo conoscente, un diciottenne sulmonese, mentre da solo si dirigeva verso la sua autovettura per rientrare a casa, dopo aver trascorso il sabato sera con amici. L’incontro è sfociato in una discussione, al termine della quale la vittima è stata colpita da un forte pugno sulla parte destra del volto, tale da fargli perdere conoscenza. Nelle indagini condotte dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, il giovane non ha saputo dire con certezza se il colpo fosse stato sferrato dal diciottenne o da uno dei due ragazzi che erano in sua compagnia. A quel punto, il presunto aggressore è stato convocato presso il Commissariato di Sulmona dal personale del Settore Anticrimine e, dopo aver fornito una prima versione secondo la quale lui e due suoi amici, una ragazza e un ragazzo, entrambi minorenni, si erano imbattuti nella vittima quando era stata già colpita, prestando anche i primi soccorsi, ha deciso di cambiare versione ammettendo di aver colpito il ragazzo dopo essere stato provocato. Versione, quest’ultima, in parte smentita dai due minori presenti all’aggressione, che hanno riferito alla Polizia che il pugno era partito dopo una discussione tra i due e che la vittima non aveva manifestato comportamenti provocatori o minacciosi, confermando di aver prestato, insieme all’aggressore, i primi soccorsi alla vittima. Testimonianza confermata anche da altre persone che, pur non avendo assistito all’aggressione, erano poi intervenuti, imbattendosi nel ragazzo ferito, e chiedendo l’intervento dell’ambulanza del “118”. Dopo l’arrivo di altre persone i tre si erano allontanati dalla piazza. Il personale della Squadra Anticrimine, che non ha potuto contare sulle immagini del sistema di videosorveglianza della zona, ha deferito il diciottenne e ha rimesso all’autorità giudiziaria il capo d’imputazione per omissione di soccorso.

Andrea D’Aurelio

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