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SULMONA – Assumere in modo stabile il personale medico in ragione dell’attuale pianta organica che permanga nel reparto per tempi prolungati evitando trasferimenti dopo poco tempo all’assunzione del servizio, collegare l’ospedale alla medicina del territorio, attivare il parto in acqua e potenziare le strumentazioni già esistenti. 33 sindaci del Centro Abruzzo firmano il documento pro punto nascita dell’ospedale di Sulmona alla vigilia del Consiglio Comunale allargato che è stato convocato per sabato 10 novembre alle ore 10 presso Palazzo San Francesco. 33 firme, con il sindaco di Sulmona Annamaria Casini in testa, per presentarsi in Consiglio già con una base di partenza che metta d’accordo le singole municipalità. Nel documento indirizzato al Direttore Generale della Asl Rinardo Tordera e all’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, tenendo conto di quanto discusso nel comitato ristretto dei sindaci, i 33 primi cittadini chiedono il potenziamento e la tutela dell’organico del reparto di ostetricia e ginecologia, ma anche di realizzare una reale integrazione tra ospedale e medicina del territorio introducendo meccanismi di collaborazione ed interazione tra personale e mezzi dei due comparti. “Pertanto ciò che si chiede all’azienda”- scrivono i sindaci- “è la messa in campo di una strategia territoriale che porti ad istituire adeguati presidi ambulatoriali nelle aree dell’Alto Sangro e Valle Subequana capaci di assistere la gestazione per la convergenza verso l’ospedale di Sulmona”. Come pure i sindaci hanno chiesto di “potenziare in modo significativo l’investimento sullo strumento ospedaliero così come da richieste provenienti da parte del reparto ma anche garantire la presenza del parto in acqua , per il quale l’azienda aveva previsto l’acquisto di vasca, e del parto analgesia potenziando e strutturando un collegamento funzionale con l’unità di rianimazione e anestesia. I sindaci sono quindi pronti alla battaglia ricordando che l’attivazione delle reti Stam e Sten è risultata ad oggi inaffidabile.

Andrea D’Aurelio

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