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SULMONA – All’ingresso del suo negozio c’è ancora la targa donata dall’Ascom “attività storica”. Un riconoscimento ufficiale che all’epoca fece commuovere ed emozionare Luciano Fuà, storico esercente nel centro storico di Sulmona, nel vero senso della parola. Oggi i suoi occhi sono di nuovo velati dalle lacrime perché dopo 46 anni di onorato lavoro quella saracinesca si abbasserà non appena tutta la merce sarà liquidata. “Sto svendendo tutto”- spiega Fuà– “è arrivato il giorno anche per me. Sono passati molti anni dal 1972, anno in cuì cominciò questa avventura. Lascio serenamente anche perché c’è  l’età che avanza”. Ma lo storico commerciante non manca di fare un accenno alla crisi, più accentuata in centro storico che altrove. Già a via Roma i negozi sfitti non si riescono a contare più  sulle dita di un mano. “L’avvento delle grandi distribuzioni ci ha penalizzato. Io credo che bisogna tener conto anche della densità di una comunità e fare delle scelte di conseguenza, fermo restano che sono cambiate anche le abitudini dei consumatori”- aggiunge Fuà, non senza considerare la digitalizzazione del commercio. Ancora per poco tempo e poi anche il suo negozio entrerà negli annali della città. Mentre il centro storico diventa sempre più povero.

Andrea D’Aurelio

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