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INTRODACQUA – Un Consiglio Comunale straordinario chiesto dalla minoranza e l’elenco delle caratteristiche e dei rischi legati all’iniziativa. E’ quanto è venuto fuori nel corso del convegno promosso ieri a Introdacqua dal comitato “Stop 5G” che si è costituito in sinergia con gli undici comuni abruzzesi che obbligatoriamente dovranno sperimentare la tecnologia di quinta generazione sul territorio comunale ai sensi della delibera consiliare 231 del 2018. Il locale comitato, in linea con quelli che si sono costituiti in Italia, ha espresso preoccupazione sulla fitta rete di micro antenne che il 5g prevede oltre alla tecnologia satellitare di supporto, ma anche sull’aumento dell’esposizione della popolazione a campi elettromagnetici a radiofrequenza fino ai 26 GHz, facendo notare che è dimostrato da innumerevoli studi scientifici la correlazione tra radiazioni RF ed effetti dannosi sulla salute e sull’ambiente. “Introdacqua è stata selezionata per la sua difficoltà di accesso al mondo digitale dato dalla carenza infrastrutturale”- ricorda Marilena Del Romano del comitato stop 5g convinta che “potrebbe essere risolta con le tecnologie attualmente a disposizione e non con il 5g”. E la consigliera comunale Licia Mampieri ha colto la palla al balzo, chiedendo un Consiglio comunale straordinario sull’argomento, per dare maggiore forza a tutte le decisioni che verranno adottate. Certo è che l’argomento merita un approfondimento accurato con dati scientifici alla mano. E non può essere liquidato né con un semplice si e né con un perentorio no. “Il ruolo di questa amministrazione in sinergia con il sindaco, che è la massima autorità sanitaria locale, sarà quello di recepire e individuare qualsiasi mezzo che la legge ci dà a nostra disposizione per tutelare la salute pubblica”- ha esordito il vice sindaco, Giuseppe Zuffada ricordando che “Introdacqua si è ritrovata nel novero dei 119 comuni del 5g senza alcun passaggio istituzionale e senza aver ricevuto alcuna notifica”. Nel corso del convegno sono intervenuti fra gli altri Tonia Di Giovacchino, biologa e portavoce dei comitati Stop 5G Abruzzo, Alessia Giovannelli, presidente dell’associazione 432 Hz e Marilena Del Romano, del comitato Stop 5G .

Andrea D’Aurelio

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