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SULMONA – Non è stato proprio un arresto ma un fermo indiziato di delitto. Ma comunque un 20 enne di Capestrano, A. F., dovrà restare a disposizione delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria dopo l’aggressione e la rapina perpetrata nei confronti dell’anziana zia di 91 anni. Il quadro investigativo appare ora più chiaro. Il 20 enne è stato tradito dalle sue scarpe sporche di sangue. Un particolare che non è sfuggito ai Carabinieri e che aggrava la situazione del giovane. Nel pomeriggio del 12 febbraio, così come ricostruito dai militari, il giovane si è recato a Sulmona presso la villa della zia 91enne, per colpirla con una pietra alla testa sull’uscio di casa, provocandole gravi lesioni, e sicuro di non essere stato riconosciuto, si è impossessato della borsa della congiunta, custodita in casa, dove all’interno, oltre ai documenti personali, c’erano alcune centinaia di euro in contanti. I Carabinieri della compagnia di Sulmona, coordinati dal Capitano Maurizio Dino Guida, sin dai primi momenti successivi all’evento hanno posto in essere indagini serrate, anche con l’ausilio di attrezzature tecniche specifiche, riuscendo ad individuare il colpevole nel giro di poche ore, tant’è che hanno rintracciato il ragazzo a Sulmona con ancora indosso le scarpe sporche di sangue della vittima, che evidentemente aveva provato a pulire senza riuscirvi completamente, parte della somma asportata alla povera zia e della sostanza stupefacente acquistata con il resto dei soldi.

Andrea D’Aurelio

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