SULMONA – “Il pasto principale dei nostri bambini è diventato il panino per alcuni giorni della settimana perché nelle scuole della nostra città è sospeso il servizio di ristorazione e non per una questione insormontabile ma per una “dimenticanza†estiva di chi avrebbe dovuto assicurare, alla riapertura delle scuole, un luogo sicuro, accogliente e salubre per i nostri figliâ€. Ad alzare il livello della protesta sullo slittamento dell’avvio del servizio di refezione scolastica  è Gianna Tollis, pediatra e responsabile della Cisl-Medici. La preoccupazione riguarda lo stile e il regime alimentare che potrebbe inficiare sulla salute e le buone abitudine degli alunni sin dall’età dell’infanzia. Una corretta alimentazione deriva soprattutto da una corretta abitudine alimentare : obesità e sovrappeso sono ormai vere e proprie emergenze anche in Pediatria – spiega la responsabile del sindacato dei medici – le buone pratiche alimentari sono certamente a carico delle famiglie ma la scuola svolge un ruolo estremamente importante sia dal punto di vista educazionale sia praticamente perché offre al bambino, nel corso di uno dei due pasti principali della giornata, la possibilità di una dieta varia ricca di frutta, verdura e legumi di cui tanto ci riempiamo la bocca durante i progetti scolastici e i convegni medici. La dieta di un bambino in età scolare deve essere :varia e comprendere tutti i gruppi di alimenti. Gustosa, sufficiente e adatta all’età â€. “Tutto questo a Sulmona con l’avvio del nuovo anno scolastico non è consentito†continua Tollis, ricordando i vari motivi che inducono i genitori a scegliere il tempo pieno per i loro figli a scuola. Ad aggravare la situazione si aggiunge l’impraticabilità delle palestre, privando gli alunni dell’esercizio motorio di essenziale importanza per la loro salute. Per la Cisl Medici tutto ciò non è tollerabile.
Andrea D’Aurelio