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SULMONA – Lavori fermi da luglio sul campanile della Chiesa dell’Abbazia che sarà riaperta il 5 maggio e non più sabato 14 aprile come era stato comunicato in precedenza ma a preoccupare la Fp Cgil e Fillea Cgil è la mancanza di un progetto complessivo sulla destinazione finale del complesso monumentale con i relativi tempi di realizzazione. Da qui la proposta di lanciare un tavolo decisionale avanzata da Umberto Trasatti nel corso della conferenza stampa di questa mattina. Dall’annuncio dei 12 milioni di euro per la riqualificazione e il completamento dell’Abbazia
per ora sono arrivati dai Fas 2 milioni di euro su cortile dei Nobili (parte strutturale e poi seguirà quella interna sui servizi) mentre altri 3 milioni di euro sono stati stanziati in bilancio con postilla di obbligo di spesa per settembre 2018 con progetto e cantiere. Dai 12, se tutto va bene, al momento sono diventati 7. A luglio 2017 si bloccano i lavori dopo gli interventi sul campanile della chiesa che ha subito danni. Serve una variante da 700mila euro con spese di 7mila euro di impalcature ma il problema riguarda anche la manutenzione ordinaria del Polo Museale con il milione di euro stanziato dal ministero dei Beni culturali per la sua valorizzazione attraverso parcheggi, portineria, cortile, illuminazione, ma anche qui manca progetto. “Ho la vaga sensazione che i fondi vadano persi. Se non si restaura il campanile resta il grosso problema di staticità sulla Chiesa”- interviene Diego Bucci. L’Abbazia conta dagli 8 ai 9mila visitatori l’anno, che andrebbero calcolati e maggiormente sostenuti con biglietti da 4 euro. L’area comprende il tempio di Ercole curino, l’Eremo di Santo Onofrio e campo 78 con un percorso unico che va dall’epoca romana al dopo guerra. Il 5 maggio intanto sarà riaperta la Chiesa.

Andrea D’Aurelio

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