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SULMONA – Erano finiti sotto processo per l’accusa di abuso d’ufficio in concorso per aver rispettivamente favorito e rilasciato il nulla osta a sanatoria, per interventi edilizi e il completamento dei lavori in località San Paolo nel comune di Caramanico Terme. Ma oggi, per gli ex vertici del Parco Nazionale della Majella Franco Iezzi e Oremo Di Nino, è arrivata la sentenza di assoluzione con formula piena da parte del collegio giudicante del Tribunale di Sulmona, presieduto da Giorgio Di Benedetto. Per i giudici del Palazzo di Giustizia il fatto non sussiste. I due erano accusati di aver  favorito l’ex vicesindaco di Caramanico Terme, Antonio De Vita sul rilascio di una sanatoria per interventi edilizi realizzati in un’area sottoposta a vincolo. Tutto è partito da una dettagliata denuncia dell’ex direttore del Parco della Maiella, Nicola Cimini il quale, così come aveva fatto il suo successore Teodoro Andrisano, aveva sempre negato il rilascio della sanatoria per gli interventi fatti da De Vita. Interventi che riguardavano un fabbricato in località San Paolo che sarebbe stato ampliato nella sagoma e nella volumetria. Ma il nulla osta rilasciato da Iezzi e Di Nino e tutte le attività poste in essere dall’ex Presidente e Direttore del Parco, come dimostrato nel corso del processo dall’avvocato Alessandro Margiotta, non hanno configurato un abuso. Per questo il collegio del Tribunale di Sulmona ha assolto entrambi dal reato di abuso d’ufficio in concorso perché il fatto non sussiste. A chiedere la sentenza di proscioglimento è stato anche il Sostituto Procuratore, Stefano Iafolla.

Andrea D’Aurelio

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