banner
banner

SULMONA – Voleva fare carriera e migliorare la sua posizione lavorativa ma non aveva i requisiti per accedere al bando della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Allora ha pensato bene di firmare un’autocerticazione, dichiarando di essere in possesso anche di una laurea quinquennale che non ha mai conseguito. Protagonista della vicenda è una funzionaria Asl originaria di Castel Di Sangro che voleva scalare qualche posizione, ambendo al ruolo da Dirigente amministrativo. La donna partecipa così la bando indetto dall’azienda sanitaria il 4 ottobre 2016, per un posto da dirigente amministrativo: il primo nel settore Amministrazione, controllo e monitoraggio strutture private accreditate e il secondo nel settore Bilancio e Risorse finanziarie. Secondo il bando della Asl potevano partecipare al concorso tutti i dipendenti amministrativi in possesso di una laurea quinquennale o equipollente. La funzionaria aveva pensato bene di partecipare al concorso autocertificando il possesso dei requisiti previsti dal bando, quindi anche la laurea quinquennale che però non avrebbe mai conseguito. Particolare che la commissione esaminatrice non poteva conoscere tanto che la funzionaria è stata regolarmente ammessa a sostenere le prove del concorso. Ma si sa che in questi casi si corre il rischio e la funzionaria non aveva fatto bene i conti. La commissione riceve una segnalazione anonima e la donna, avvisata prudentemente, ha rinunciato all’incarico. La funzionaria per il momento si salva in zona cesarini dalla sospensione e successivo licenziamento ma non è escluso che possa incorrere in altri procedimenti. Altri dipendenti della Asl, avrebbero già inviato lettere alla direzione generale della Asl affiché proceda alla verifica della documentazione prodotta dalla funzionaria. Come a dire non tutte le ciambelle riescono col buco.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento