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SULMONA – La Procura della Repubblica di Sulmona alleggerisce il capo d’imputazione a una diciottenne di Sulmona che il 2 settembre scorso accoltellò il padre nell’abitazione di via Corvi in seguito a una lite. Una perizia infatti, disposta dalla Procura, ha dimostrato che il colpo inferto dalla giovane non avrebbe potuto uccidere l’uomo, imprenditore cinquantenne. Il reato dunque è stato derubricato. Non più tentato omicidio, ma solo un accusa per lesioni gravi. E’ indubbio però che quella notte di fine estate fu abbastanza movimenta. Raccapricciante la scena che si presentò sotto gli occhi dei soccorritori. La coltellata arrivò tra il petto e la clavicola. Urla e sangue dappertutto. Il padre 50 enne fu ricoverato in prognosi riservata. Il Tribunale di Sulmona in un primo momento impose all’uomo di non potersi avvicinare alla figlia. A ottobre scorso gli fu concesso in seguito di tornare a casa.

Andrea D’Aurelio

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