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SULMONA – Accusato di maltrattamenti in famiglia, è stato allontanato da casa e non potrà avvicinarsi alla parte offesa. Il Gip del Tribunale di Sulmona, Daniele Sodani, sta valutando se confermare o meno la misura cautelare adottata nei confronti di un 56 enne di Sulmona, all’indomani dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto nei giorni scorsi. Tutto è partito da un esposto che la moglie ha presentato alla Procura della Repubblica di Sulmona che a sua volta ha avviato le indagini preliminari per ricostruire il quadro investigativo, tutto incentrato sull’ambiente domestico della coppia. Il caso, preso in carico dal Procuratore Capo della Repubblica Giuseppe Bellelli, è stato poi curato dalla Squadra Anticrimine del Commissariato Ps di Sulmona, coordinata dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, che ha vagliato una serie di episodi citati dalla moglie del 56 enne ( presunta parte offesa), ascoltando pure una serie di test. La donna aveva infatti lamentato di essere stata maltrattata ma anche minacciata verbalmente. Una forma di violenza assistita, vale a dire in presenza dei figli minori, che però non avrebbero mai subito violenza da parte del padre. Tutto rientra nella sfera coniugale e gli episodi contestati riguarderebbero soltanto il rapporto tra i due coniugi. La complessa attività investigativa eseguita dalla Polizia ha portato quindi il Procuratore Bellelli a chiedere al giudice Sodani il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con il conseguente divieto di avvicinamento alla parte offesa. Il Gip ha accolto la richiesta della Procura e ora, all’indomani dell’interrogatorio di garanzia, dovrá sciogliere la riserva. La vicenda quindi avrà sicuramente i suoi sviluppi sotto il profilo giudiziario.

Andrea D’Aurelio

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