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SULMONA – “Sarà riattivato il prossimo 26 novembre il servizio di refezione scolastica”. Lo annuncia l’assessore Anna Rita Di Loreto che getta acqua sul fuoco dopo le polemiche che hanno segnato l’inizio dell’anno scolastico e hanno portato qualche settimana fa alla protesta di lavoratori e famiglie a Palazzo San Francesco. Tutti erano scettici sulla riattivazione del servizio per fine mese ma- stando all’annuncio dell’ultimo minuto- sembra che sia arrivata finalmente la volta buona. “Abbiamo lavorato per poter risolvere al più presto possibile, nell’interesse esclusivo della collettività scolastica e della cittadinanza, le complesse problematiche, relative a motivi tecnici inerenti gli immobili e le attrezzature. Sono stati effettuati gli interventi di adeguamento dei locali, secondo le norme vigenti, finalizzati a garantire sicurezza e idoneità degli ambienti, in cui saranno ospitate le mense scolastiche per assicurare qualità del servizio. Ringrazio i genitori e la collettività scolastica per aver affrontato con pazienza i disagi causati dal ritardo dell’attivazione del servizio”- ha detto la Di Loreto non senza dare le raccomandazioni del caso: “saranno disponibili i buoni pasto acquistabili presso gli uffici preposti della sede comunale che, in via eccezionale, osserveranno i seguenti orari: mercoledi e venerdi dalle ore 10 alle 12, giovedi dalle ore 10 alle 12 e dalle 15.45 alle 17.15. Le famiglie e gli studenti che vorranno richiedere, invece, una dieta speciale, per motivi di salute, etici o religiosi, potranno utilizzare apposita modulistica reperibile presso le direzioni scolastiche”. Insomma si può tirare un respiro di sollievo tanto per i genitori che avevano interpellato il Prefetto quanto per gli studenti che potranno dire addio al solito panino. Una notizia che rassicura anche i lavoratori che godono degli ammortizzatori sociali fino al 30 novembre. Non che sia una festa il riavvio del servizio perchè il tormentato inizio dell’anno scolastico, che ha costretto famiglie e dipendenti a notevoli sacrifici, nessuno lo può cancellare.

Andrea D’Aurelio

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