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SULMONA – Patteggia la pena di tre anni per aver rapinato e aggredito l’anziana zia. Si è chiuso questa mattina, davanti al Gup del Tribunale di Sulmona Daniele Sodani, il procedimento penale a carico di un 20 enne di Capestrano, Alex Ferretti, che lo scorso febbraio era finito agli arresti domiciliari dopo il blitz a casa della sorella della madre. Il giovane, assistito dall’avvocato del foro di Sulmona Gennaro Carugno, ha patteggiato la pena a tre anni di carcere da scontare con i servizi sociali, ai quali è stato affidato, come concordato con il giudice delle udienze preliminari. Con il dispositivo sono stati revocati gli arresti domiciliari. “Il mio assistito, dopo essere stato ristretto ai domiciliari per diversi mesi, ha seguito un percorso e abbiamo concordato questa linea con il giudice”- ha dichiarato l’avvocato Carugno che, in sinergia con i magistrati, ha chiuso un caso assai delicato. Il 20 enne è accusato di essere entrato a casa dell’anziana zia, quella sera del 13 febbraio, mentre era impegnata a sistemare il giardino. Colpendola alla testa con una pietra l’avrebbe lasciata agonizzante a terra per rubare poi denaro e gioielli. La donna, che abita tra le Marane e Pacentro, ha tentato inizialmente di proteggere il nipote adottivo ma i Carabinieri lo hanno fermato dopo aver preso in carico il referto del pronto soccorso e avviato i successivi accertamenti. Al Gup Sodani il ragazzo ha dichiarato di essere stato indotto a compiere quella brutta azione per restituire denaro a qualcuno. Da qui la richiesta di patteggiamento, accordata dal giudice, a tre anni di reclusione da scontare però ai servizi sociali. Ora il 20 enne, pian piano, potrà ricominciare a vivere una vita regolare. La zia, invece, si è ripresa ed ora sta bene.

Andrea D’Aurelio

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