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SULMONA – “Un gesto simile non può e non deve minare l’immagine del nostro paese e il lavoro fatto in questi anni”. A parlare, a proposito dell’aggressione al giovane senegalese, è il sindaco di Pettorano sul Gizio Pasquale Franciosa. “L’aggressione a Sadio Camera, il ragazzo senegalese ospite del CAS La Quercia di Pettorano sul Gizio, è un gesto di una crudeltà unica che non trova precedenti nella storia moderna del nostro paese. Un gesto reso ancora più grave se scaturito dall’odio razziale nei confronti di questi ragazzi”- interviene il primo cittadino di Pettorano ricordando che “dal 2016 La Quercia accoglie migranti (richiedenti asilo, ndr) nelle due strutture presenti nel nostro paese.
Dal primo giorno l’amministrazione comunale si è sempre adoperata con i gestori del Cas per favorire l’integrazione dei ragazzi nel tessuto sociale del paese. Sono stati avviati progetti di integrazione sia con il centro di accoglienza che con l’associazione Ubuntu, che svolge un lavoro di sicuro e notevole apprezzamento sul territorio della valle peligna, per l’integrazione dei migranti. In tre anni non abbiamo mai avuto modo di dover “richiamare ” i gestori del centro di accoglienza per segnalare lamentele nei confronti degli ospiti, grazie anche all’ottimo lavoro che svolgono nel centro stesso. Un gesto gravissimo come quello accaduto al giovane Sadio non fa parte della cultura dei pettoranesi, popolo di emigranti che conosce le difficoltà di chi è costretto a lasciare la propria terra per necessità”. Per il sindaco si tratta quindi di un caso isolato. “Le forze dell’ordine, che ringrazio sempre per l’eccellente e duro lavoro che quotidianamente svolgono a nostra tutela, sicuramente individueranno i vili aggressori che dovranno essere assicurati alla giustizia. Pettorano è paese di accoglienza e integrazione, lo dimostra anche la presenza di una ragazza nigeriana che svolge il servizio civile presso la nostra riserva naturale. A Sadio, che andrò a visitare appena le condizioni cliniche lo permetteranno, va l’augurio di tutta la comunità pettoranese di pronta guarigione affinché possa al più presto tornare a svolgere le attività di volontariato di cui si occupava”- conclude il sindaco.

Andrea D’Aurelio

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