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SULMONA – Prima doveva cominciare a maggio e poi a luglio ma al momento restano incerti i tempi dell’operazione sicurezza dell’ospedale di Sulmona. A riaccendere i riflettori è il Tribunale per i diritti del Malato che chiede al Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera di definire tutte le tempistiche. “Il Direttore Tordera renda conto alla Regione del suo operato e dia le risposte alla popolazione”- afferma il responsabile dell’area legale del Tdm Catia Puglielli. Mesi fa sono partite le verifiche per accertare, da parte dei servizi competenti della Asl, l’adeguatezza delle due strutture in cui saranno trasferiti, da una parte, il centro di salute mentale e la neuropsichiatria infantile e, dall’altra, gli ambulatori dell’ala vecchia dell’ospedale di Sulmona. L’iter, per accertare se gli edifici, in seguito all’ultimazione dei lavori di adeguamento, sono conformi a quanto richiesto dalla Asl è scattato nel mese di luglio con l’ispezione degli organi aziendali preposti al controllo. Ma in precedenza sempre la Asl annunciava il trasferimento degli ambulatori entro luglio. I tempi dunque si sono allungati. Quello che è certo è che verranno spostate solo quelle attività che erogano prestazioni che non prevedono assistenza in ospedale e non ci sarà quindi bisogno di trasferire i pazienti dai reparti dell’ospedale alla nuova sede.

Andrea D’Aurelio

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