banner
banner

SULMONA – E’ il Tribunale per i diritti del Malato a riaccendere i riflettori sui lavori in corso d’opera al nuovo ospedale di Sulmona. Stando al cronoprogramma della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila si sarebbe registrato un ritardo di circa un mese sulla tabella di marcia. Potrebbe essere fisiologico visto che si tratta di appena trenta giorni, ma tanto è bastato per far tornare la preoccupazione con il Tdm che non abbassa la guardia soprattutto dopo le polemiche di medici e pazienti a proposito del trasferimento di servizi e reparti dall’ala vecchia alle due palazzine attigue al nosocomio. “Ci teniamo ad informare i cittadini sull’andamento dei lavori ed è anche se si tratta di un piccolo ritardo è bene che non si perda più tempo alla luce dell’operazione sicurezza”- fa notare il responsabile del Tdm Edoardo Facchini. In queste ore intanto il Tdm tornerà a chiedere un tavolo urgente con il sindaco di Sulmona Annamaria Casini e l’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo per riaprire la discussione sulla classificazione dei presidi ospedalieri alla luce della delibera della Giunta Regionale che sancisce il dea di secondo livello fra Chieti e Pescara e dispone una commissione per lo studio di fattibilità di un ulteriore presidio ospedaliero di secondo livello L’Aquila-Teramo.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento