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SULMONA – Pathos, lacrime e preghiere. La corsa della “Madonna che scappa in piazza” del 2013 non si può dimenticare. Padre e figlio insieme in quadriglia ( Luigi alla guida e Andrea come new entry). L’emozione che sale e prende il sopravvento. Una leggera sofferenza che si leggeva in volto a Rapone senior. Senza dimenticare il lieve tentennamento della statua della Madonna durante la corsa, che ha tenuto con il fiato sospeso la folla, in particolare nel momento dell’arrivo, ma tutto alla fine è andato bene e l’applauso liberatorio del pubblico ha sancito la gioia dell’abbraccio della Vergine con il Figlio Risorto. Era il 31 marzo 2013. Una domenica incerta dal punto di vista climatico ma quando la corsa è riuscita il sole sicuramente è sorto nei cuori delle migliaia di persone che affollavano la piazza. “Pronti, a puz’, via” (pronti a polso via) è l’ordine pronunciato dalla guida, Luigi Rapone, segretario del pio sodalizio. Giù il manto, il volo dei colombi e parte la corsa per abbracciare idealmente Cristo Risorto che attende la Vergine nei pressi dell’acquedotto svevo. E le emozioni si mescolano fino all’esplosione di gioia per un’altra Pasqua che ha lasciato il segno. La nostra corsa a ritroso prosegue lunedì con l’edizione 2014.

Andrea D’Aurelio

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