banner
banner

SULMONA – “L’impossibilità di prenotare le prestazioni con il reumatologo tramite Cup, per la chiusura del calendario fino ad aprile, e la mancata programmazione per i mesi successivi deriva dal fatto che il titolare dell’ambulatorio è un dirigente medico precario, da ben oltre otto anni, con rinnovi periodici come tra l’altro noto alla Direzione Generale e Amministrativa”. Nella nota di risposta che è stata recapitata nei giorni scorsi al Tribunale per i diritti del Malato che aveva sollevato il problema per il servizio di reumatologia dell’ospedale di Sulmona, la Asl conferma il blocco delle prenotazioni. Si possono effettuare solo quelle intramoenia e le criticità si sono incancrenite lungo il tempo fino a diventare croniche come si apprende nella nota. “Ogni chiusura del calendario, oramai da otto anni, come segnalato da parte del coordinatore Tdm Catia Puglielli, coincide sempre con la scadenza del contratto a tempo determinato del medico, attualmente fissata al 30 aprile”- si legge nella risposta come pure si è appreso che “il personale medico attualmente in dotazione non permette di incrementare le ore settimanali dell’ambulatorio reumatologico per evitare possibili ripercussioni sull’attività del reparto”. E la situazione esplode in estate in concomitanza delle ferie estive. Insomma la carenza di personale comincia a preoccupare anche gli addetti ai lavori. Il coordinatore Tdm Catia Puglielli ricorda la necessità di adeguare la pianta organica di una serie di reparti del nosocomio, onde evitare ripercussioni sull’utenza. Serve un’unità in più ad oncologia dove l’unico medico rimasto in servizio non riesce ad assecondare le esigenze degli utenti. Come pure è necessario provvedere per il reparto di neurologia dal momento che il contratto del tecnico che si occupa delle polisonnografie sta per scadere e il neurochirurgo deve essere stabilizzato.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento