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SULMONA – Il piano buche è ripartito per volere del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Nicola Angelucci, ma si amplia la lista dei rimborsi. Nonostante i lavori in corso sul manto stradale per tappare le buche, gli automobilisti continuano a segnalare danni alle forze dell’ordine. L’ultimo caso che balza alle cronache è quello che vede protagonista un sulmonese. Gomme bucate e cerchioni da cambiare. E’ accaduto nei pressi di Porta Napoli. “E’ la seconda volta che mi succede. Ho fatto intervenire i Carabinieri per i rilievi di rito ma ora mi attiverò per adire le vie legali e chiedere il rimborso al Comune”- tuona l’automobilista ancora in preda alla rabbia. Insomma il “piano buche senza esercito”, così come lo ha definito Angelucci, si scontra con altre polemiche che arrivano dai cittadini. Solo nel 2018 il Comune ha speso ben 57 mila euro per rimborsare i danni dovuti dalle buche. Si tratta di ingenti somme alle quali bisogna aggiungere il costo degli interventi che si accavallano lungo il tempo, soprattutto all’indomani di ogni ondata di maltempo. Certo è che la bacchetta magica non ce l’ha nessuno. Nemmeno Angelucci che ha chiesto ai tecnici di riparare le buche per ripristinare una circolazione sicura sulle strade cittadine. “Si sta facendo tutto il possibile per garantire sicurezza e percorribilità delle strade, con il rifacimento di specifici punti di asfalto” aveva spiegato il vice sindaco Angelucci- rendendo noto che “al lavoro ci sono (ndr) le squadre di operai che stanno utilizzando, purtroppo, catrame a freddo, in quanto l’attuale situazione non consente interventi con catrame a caldo. E’ una fase successiva al Piano Neve, pertanto l’intenzione è quella di selezionare le criticità e intervenire rapidamente cercando di evitare ulteriori problemi. Certo che queste situazioni pesano molto sul bilancio del Comune e molte volte fermano altre iniziative importanti in altri settori, eppure si continua a tagliare i trasferimenti ai Comuni premiando, invece, chi non rispetta le regole”.

Andrea D’Aurelio

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