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SULMONA – Qualcosa potrebbe muoversi prima della fine dell’anno come lascia intendere il vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici, Nicola Angelucci, ma allo stato attuale il ponte Capograssi di Sulmona entra nell’elenco dei “dimenticati”. E’ stata una due giorni di festa, tra Natale e Santo Stefano, ancora all’insegna della sosta selvaggia e probabilmente anche di sanzioni amministrative. Una fila di auto sostava lungo l’infrastruttura nonostante il divieto di fermata collocato all’inizio del ponte che non consente in alcun modo la sosta (allontanamento del conducente dal veicolo) e nemmeno la fermata con il conducente a bordo. A trarre in inganno gli automobilisti è la striscia blu che si trova ancora in corrispondenza dei parcheggi ma per gli utenti della strada non ci sono scuse. Prevale la segnaletica verticale e non orizzontale. Il divieto di sosta è scattato dallo scorso mese di agosto dopo la tragedia di Genova visto che l’infrastruttura è stata progettata dallo stesso ingegnere del ponte crollato. Per lo studio di vulnerabilità strutturale sul ponte Capograssi è stata chiesta una somma di 888 mila euro al Ministero dopo la circolare recepita da tutti i Comuni. Ma il governo non ha risposto e il Comune ha tirato fuori di tasca propria circa 15 mila euro come da variazione in bilancio. Per l’altro ponte di Morandi si vogliono quindi accertare le condizioni attuali dell’opera, attraverso una serie di verifiche di vulnerabilità strutturale, perchè si sa che prevenire è meglio che curare. Uno studio di vulnerabilità sismica fu effettuato nell’ottobre 2016 quando il ponte venne chiuso al traffico veicolare a seguito del terremoto di Norcia. Ora si attende l’incarico annunciato già per fine agosto.

Andrea D’Aurelio

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