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SULMONA – Funzionano solo sette dei venti mezzi in dotazione al comune di Sulmona. Il report sul trasporto pubblico getta nello sconforto utenti e addetti ai lavori. Siamo ancora all’anno zero come direbbe qualcuno. Sette mezzi da poter mandare in strada sono insufficienti per coprire tutta la città e per assecondare le esigenze degli utenti. Di questi sette qualcuno, ogni tanto, accusa difetti e guasti. Ed ecco che si cancellano le corse come è avvenuto nei giorni scorsi. Al momento, visto che le risorse sono quelle che sono, non è possibile nemmeno assumere delle figure tecniche per la riparazione dei mezzi. Il quadro è allarmante e desolante anche perché costringe gli autisti a lavorare in condizioni poco agevoli. Ma a gettare acqua sul fuoco ci pensa il vice sindaco e assessore comunale ai trasporti, Luigi Biagi, che si è messo al lavoro per definire una piattaforma di intervento. “Anzitutto stiamo facendo una cernita degli autobus che non funzionano più”, spiega l’assessore, “già ne abbiamo selezionati tre che non sono più in grado di viaggiare. Sono autobus Euro 0, che dal primo gennaio scorso non possono più circolare e per questo ci siamo trovati in ulteriori difficoltà”. Il Comune va avanti anche con la gara per la fornitura di due nuovi autobus a metano che era andata deserta lo scorso anno ed ora è stata indetta di nuovo, su impulso anche degli ex assessori Alessandra Vella e Antonio Angelone. “Ma stiamo programmando anche la bonifica e un intervento incisivo al deposito dei trasporti per poter permettere ai lavoratori di avere a disposizione un ambiente dignitoso”- continua il vice sindaco punta, inoltre, ad eliminare sovrapposizioni tra il trasporto urbano e quello extraurbano garantito dalla Tua. «Nelle frazioni assistiamo al passaggio, in alcune fasce orarie, sia dei mezzi urbani che dei pullman della Tua. Quest’ultimi passano alcuni minuti prima dei nostri raccogliendo così gran parte degli utenti», osserva Biagi. L’esternalizzazione non viene quindi abbandonata ma prima bisogna adottare una serie di misure. Migliorare e ripristinare anche quando si è perso: pensiline, tabelle degli orari, macchine obliteratrici. E’ proprio il caso di dire che la strada è in salita. Ma l’assessore sale a bordo.

Andrea D’Aurelio

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