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CASTELVECCHO SUBEQUO – Per la prima volta nella sua storia il Presepe Vivente di Rivisondoli sbarca a Castelvecchio Subequo. Quella vissuta ieri è stata un’anteprima da ricordare e incorniciare per la storica rappresentazione della Natività che si svolgerà come ogni anno il 5 gennaio nella Piana di Piè Lucente. Ma l’edizione del 2019 si arricchisce di una novità: la trasferta a Castelvecchio Subequo. Una sorta di preambolo e di presentazione prima della manifestazione vera e propria che resta l’evento più atteso delle festività natalizie. Il chiosco di San Francesco D’Assisi è diventato quindi una piccola Betlemme. Grande la partecipazione con l’intero paese che si è riversato nel chiosco per assistere all’anteprima del presepe più antico d’Italia, dopo quello messo in scena da San Francesco. “Da tempo avevamo pensato ad un’anteprima del presepe vivente di Rivisondoli qui a Castelvecchio – ha detto il sindaco Pietro Salutari – oggi siamo contenti di aver realizzato questo obiettivo legando anche qui il nome del più antico e famoso presepe vivente in Italia al nome del Poverello d’Assisi che si trovò ad attraversare anche il nostro paese”. Entusiasta dell’anteprima in Valle Subequana anche il parroco di Rivisondoli, don Daniel Cardenas. “Il presepe nacque qualche anno dopo la fine della seconda guerra mondiale nel 1951 e resta perciò un simbolo di pace e di speranza per tutti” ha sottolineato il parroco. Appuntamento ora al 5 gennaio a Rivisondoli per il Presepe organizzato da Geppy Lepore.

Andrea D’Aurelio

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