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SULMONA – Scatta la perizia cinematica e va avanti l’inchiesta condotta dalla Procura di Bergamo per la morte dell’appuntato sulmonese, Emanuele Anzini. Dopo l’esame autoptico sulla salma della vittima, eseguito all’ospedale Papa Giovanni dal dottor Matteo Marchesi, il pubblico ministero Raffaella Latorraca ha disposto la perizia cinematica per stabilire l’esatta dinamica dell’investimento avvenuto alle 2.57 all’altezza del distributore Erg in via Padre Albisetti a Terno, la Provinciale che da Presezzo porta a Sotto il Monte, dove Anzilli era fermo con un collega per un posto di blocco. A travolgerlo un’auto alla quale aveva intimato l’alt ma che non ha nemmeno frenato e l’ha trascinato per una cinquantina di metri. Alla guida Matteo Colombi Manzi, che aveva riavuto la patente solo tre mesi fa, dopo che gli era stata sospesa per guida in stato di ebbrezza, e a dicembre era stato denunciato per omissione di soccorso per essere fuggito dopo un incidente con una donna, alla quale era parso ubriaco. Aveva un tasso alcolico di 2,97 grammi per litro, quando il limite di legge è 0,5. Il 34enne, difeso dall’avvocato Federico Riva, che prima era fuggito poi è tornato indietro, è rinchiuso nel carcere di via Gleno con l’accusa di omicidio volontario. Andrea D’Aurelio

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