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SULMONA – Via alla mobilitazione generale per la vertenza San Raffaele. La Uil Fp passa ai fatti. La decisione è stata presa questa mattina nell’assemblea dei lavoratori, convocata dal Segretario Provinciale UIL Fpl Marcello Ferretti e dal Responsabile Uil medici Mauro Gabrielli, che si è svolta stamattina nella struttura sanitaria. Una decisione assunta all’unanimità attraverso un’assemblea partecipata (oltre il 60% del personale) in quanto la Uil Fp conta il 30% dei dipendenti associati e così il sindacato ha deciso di aprire immediatamente la vertenza attraverso una mobilitazione del personale tutto. “Tale decisione scaturisce, a seguito dell’avvio delle procedure di mobilità ai sensi degli art 4 e 24 della L.223/1991 da parte del Gruppo San Raffaele” spiegano i due sindacalisti “per mancato adeguamento del Budget relativo all’anno 2019 da parte della Regione Abruzzo”. “Oggi come non mai la San Raffaele” proseguono “fiore all’occhiello della Sanità Abruzzese e risorsa inestimabile per la già precaria situazione economica del Centro Abruzzo ,deve continuare a vivere ed operare. Pertanto chiediamo ,alla Regione e tutti i livelli istituzionali ,l’attivazione immediata di un tavolo di concertazione per scongiurare la perdita dei posti di lavoro e il depauperamento della struttura”. La Cisl invece, con il suo Segretario Mario Incorvati, va verso l’apertura di un tavolo di crisi (esame congiunto) che si terrà venerdì 25 c.m. mentre, unitamente ad altre sigle, ha indetto un’assemblea per lunedì 21 c.m., aperta a tutti i 92 dipendenti della struttura, per individuare soluzioni per la salvaguardia dell’occupazione e il mantenimento delle professionalità e per risolvere la vertenza nell’interesse dei lavoratori e degli utenti.

Andrea D’Aurelio

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