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SULMONA – Nessun dietrofront del Comune di Sulmona sull’acquisto degli arredi per il servizio di refezione scolastica. Va avanti per la sua strada l’assessore comunale alle politiche sociali Anna Rita Di Loreto che, dopo un confronto e una rilettura degli atti, è sempre più convinta del fatto che l’ente non può mettere a disposizione della ditta che si è aggiudicata l’appalto un vano completamente vuoto ma deve mantenere una copertura finanziaria per garantire il servizio. Secondo la Di Loreto gli arredi citati nel bando non corrispondono alla fornitura di accessori che il Comune deve acquistare e mettere a disposizione come, ad esempio, lavandini per l’igiene dei prodotti. “Credo che si è fatta confusione perché noi non possiamo lasciare un vano completamente vuoto ed è anche inopportuno parlare di danno erariale. Ci sono degli arredi che deve acquistare la ditta, come previsto nel bando, ed altri accessori che dobbiamo reperire noi e quindi si rende necessaria una copertura finanziaria”. Che bisogna scindere la dicitura “arredi” per la ditta e il Comune sono d’accordo anche il sindaco Annamaria Casini e l’assessore comunale al bilancio Stefano Mariani salvo un’eventuale rimodulazione della somma che al momento non è stata richiesta. La ricostruzione dell’assessore non convince però la minoranza. L’acquisto degli arredi per il servizio finirà molto probabilmente nel mirino della commissione di controllo e garanzia che l’opposizione ha intenzione di convocare per accertare se le decisioni assunte sono conformi dal punto di vista tecnico-politico. L’opposizione andrà fino in fondo sulla vicenda degli arredi per le mense perché- secondo alcuni consiglieri- bisogna tener conto che nel capitolato si fa menzione che “l’appaltatore svolgerà il servizio con dotazione propria di personale, strumenti, attrezzature, arredi, materiali, accessori, prodotti per la pulizia necessari all’ottimale assolvimento dello stesso”. La minoranza contesta anche lo slittamento del Consiglio Comunale ( in un primo momento si era pensato a una convocazione per venerdì) che sarebbe dovuto all’indisponibilità di due assessori comunali. L’assise ufficiosamente è convocata per il giorno 18 ottobre alle 15.30. Chissà se sarà stato il numero, ormai divenuto leitmotiv, a mettere d’accordo assessori e consiglieri.

Andrea D’Aurelio

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