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SULMONA – Obbligo di lavoro in 36 ore settimanali con una flessibilità di 45 minuti sia in entrata che in uscita, uso del telefono limitato, pausa caffè di dieci minuti. Queste le disposizioni dell’assessore comunale con delega al personale Cristian La Civita contenute in una circolare. Oltre alle normative nazionali, che fanno riferimento al contratto collettivo nazionale dei dipendenti pubblici, si aggiungono per i comunali sulmonesi anche quelle interne. Via alla rivoluzione della macchina amministrativa, dunque, partendo proprio dal presunto assenteismo dei lavoratori, una delle piaghe più dure da debellare. La questione è finita anche al centro di un’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza che ha istallato telecamere per controllare la condotta degli statali davanti alla macchinetta del cartellino elettronico. E proprio dai riscontri fatti ne sarebbero emerse delle belle, fra chi andava a fare la spesa o shopping, durante l’orario di lavoro e chi si faceva timbrare il badge. Al momento risultano indagate 46 persone.

Andrea D’Aurelio

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