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SULMONA – “Non ci spaventano i criteri stabiliti da Arera per l’individuazione del nuovo Metodo tariffario rifiuti, quello che ci preoccupa è l’omologazione con il resto del Paese, che potrebbe portare ad un rialzo delle tariffe”. L’avvertimento arriva dall’amministratore unico di Cogesa, Vincenzo Margiotta, che lancia il convegno “Rifiuti, nuovo metodo tariffario Arera: impatti e ricadute”, organizzato da Cogesa SpA in collaborazione con Utiliteam. L’evento formativo, rivolto in particolare ai dipendenti pubblici che dovranno approcciarsi al nuovo metodo tariffario di Arera, si terrà lunedì 20 gennaio alle 11 nella sala conferenze di Cogesa, sulla Statale 17. La legge di Bilancio di previsione 2018 ha assegnato ad Arera la regolazione anche del settore rifiuti, cosa che comporterà presumibilmente una riorganizzazione di competenze e ruoli, con una una maggiore responsabilizzazione dei soggetti gestori. Con delibera numero 443 del 31 ottobre scorso Arera ( Autorità regolazione energia e ambiente) ha adottato il Metodo tariffario rifiuti (Mtr), sulla base del quale devono essere determinati i costi di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2018-2021 e da qui le tariffe a partire da quest’anno. Ne consegue che negli anni 2020 e 2021 saranno applicate tariffe determinate con nuova metodologia, che ricomprenderanno anche importi a conguaglio di competenza dei due esercizi precedenti. Le nuove regole si basano su alcuni criteri riguardanti differenti aspetti a cui viene ricondotto il pagamento della Tari: lo spazzamento e il lavaggio delle strade, la raccolta e il trasporto, il trattamento e il recupero, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani, la gestione delle tariffe e i rapporti con gli utenti. Sulla base di tutti questi elementi offerti all’utente ci deve essere una coerenza tra il costo e la qualità del servizio, che passerà appunto per il vaglio dell’autorità. Ma come sarà calcolata la nuova tariffa dei rifiuti? Cosa cambierà nei ruoli del gestore e dell’ente? Quali saranno tempi e procedure di approvazione della Tari? A queste e ad altre domande risponderà Manuel Mora, account manager di Utiliteam, che interverrà dopo i saluti di benvenuto dell’amministratore Margiotta che ha ricordato come “nel tempo siamo riusciti a mantenere costi molto bassi, tanto da vantare tariffe tra le più basse del Paese. Perciò non ci spaventano i criteri stabiliti da Arera per l’individuazione del nuovo metodo tariffario rifiuti, quello che ci preoccupa è l’omologazione con il resto del Paese, che potrebbe portare ad un rialzo delle tariffe. Il corso di lunedì era inizialmente interno, poi, vista l’importanza della questione, abbiamo deciso di aprirlo a tutti coloro che vorranno partecipare”.

Andrea D’Aurelio

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