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SULMONA – La premiazione delle borse di studio a due studentesse del Liceo Vico, i bozzetti per reinventare l’assenza di una giovane che sprizzava energia da tutti i poli, la presenza dello Stato e delle istituzioni con l’auspicio di fare ancora di più, il minuto di silenzio per la morte del giornalista Antonio Megalizzi, vittima dell’attentato di Strasburgo. Questi i momenti salienti del secondo anniversario della tragedia di Berlino dove perse la vita Fabrizia Di Lorenzo. “Chi più di una mamma ferita come me può capire il dolore che sta vivendo in questo momento la famiglia di Antonio. Quando succede l’irreparabile non è facile andare avanti. Dico che bisogna trasformare questo dolore in qualcosa di bello che rimanga nel tempo”- ha detto la mamma di Fabrizia e Presidente del comitato. Poi si è entrati nel vivo della cerimonia. Non un clima di suffragio e di tristezza ma un modo per riaffermare l’arte come potenza e strumento per abbattere il terrore. Dall’esibizione della Schola Cantorum di Sorrento si è passati alla presentazione dei bozzetti a cura di Carlo Fabrizio Carli e Cosimo Savastano. A vincere tra 14 bozzetti realizzati da 10 noti scultori, opere che resteranno in mostra al Foyer del teatro Caniglia fino al 1 gennaio, è stato “L’Albero dell’Accoglienza”, di Alessandro Caetani di Pisa. Un albero a forma di mano che sorregge una sfera cucita da un lato con dei punti rappresentante il globo terrestre. Nel corso della cerimonia sono state consegnate alle studentesse dell’istituto scolastico sulmonese Giovanbattista, Andrà Damoc, di Popoli e Camilla Paolini del Vico di Sulmona. “Il sostegno, il risarcimento per i familiari delle vittime del terrorismo è tema molto antico”- ha esordito l’ex Vice Presidente del Csm, Giovanni Legnini, presente al Teatro Comunale assieme all’europarlamentare Andrea Cozzolino, alla senatrice Gabriella Di Girolamo, al Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio e al sindaco Annamaria Casini. “Nessun riconoscimento può lenire il dolore ma lo Stato deve dare una risposta. Il parlamento ha fatto un passo avanti ma bisogna fare di più”- ha concluso Legnini. La serata è stata condotta da Rosa Giammarco.

Andrea D’Aurelio

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