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SULMONA – “Siamo d’accordo con il sindaco di Raiano, Marco Moca, di voler conoscere bene le carte del progetto e della vera utilità dello stesso. Per questo chiediamo un incontro con l’assessore regionale alle aree interne, Andrea Gerosolimo, al fine di comprendere quale sia la sua posizione nei confronti di questo territorio”. E’ quanto dichiara il leader di Sovranità Alberto Di Giandomenico, all’indomani dell’incontro dei sindaci del Centro Abruzzo con il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis sul progetto della variante autostradale. “Siamo contrari al progetto di Toto in quanto non riusciamo a comprenderne l’utilità: 6 miliardi per 20 minuti in meno di viaggio. Incomprensibile è la volontà di isolamento nei nostri confronti che il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, dovrà spiegarci”, incalza Di Giandomenico. “L’adeguamento sismico e di messa in sicurezza del tratto autostradale è progettato a scapito dei viadotti peligni, incluse le gallerie, di cui si prevede la demolizione perché sarebbe impossibile metterli a norma, mutilando così un tratto che rientra tra le opere strategiche per le finalità di protezione civile. Classificazione che per le autostrade A24 e A25 è stata determinata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21.10.2013”, rincara il coordinatore di Sovranità che conclude: “non si può parlare di coesione territoriale quando alcuni paesi, come Vittorito e Castelvecchio, guardano solo al proprio piccolo interesse a danno di altri, manifestando la loro adesione al progetto di variante della società Strada dei Parchi che gestisce le autostrade A24 e A25 e solo perché due caselli autostradali sarebbero previsti a Vittorito e a Castelvecchio Subequo. Sulmona può essere il volano di tutto il territorio per quanto riguarda lavoro, artigianato, industria, turismo e agricoltura e gli altri paesi potranno beneficiarne”.

A.D.A.

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