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SULMONA – Slitta di qualche mese l’udienza al Tribunale di Sulmona sulla vicenda dell’assunzione dell’ex dirigente comunale Tiziano Amorosi. L’udienza era programmata per oggi ma lo sciopero degli avvocati ha fatto saltare tutto a un’altra data. La Camera Penale di Sulmona ha infatti aderito all’astensione dalle udienze penali contro l’allungamento della prescrizione che si traduce in un allungamento del processo. Nella vicenda Amorosi sono coinvolti l’ex sindaco di Sulmona Fabio Federico e altre otto persone rinviate a giudizio dalla Procura della Repubblica di Sulmona con le accuse a vario titolo di peculato, falso in atto pubblico, usurpazione di funzioni e appropriazione indebita. Secondo la Procura gli indagati avrebbero messo in atto “un comune e preordinato disegno criminoso innestato con la richiesta fatta dall’ex sindaco all’amministrazione provinciale per ottenere l’autorizzazione a conferire l’incarico a Tiziano Amorosi quale dirigente del primo settore ed anche del secondo al Comune di Sulmona”. Per tale operazione- sempre secondo l’accusa- sarebbe stato cambiato il Rogus al fine di far percepire ad Amorosi un salario non dovuto di circa 76mila euro. In una recente intervista a Onda Tg l’ex primo cittadino si è detto fiducioso e tranquillo nell’operato della Magistratura. “Sono certo che giustizia sarà fatta anche per i prossimi processi. Siamo con la coscienza assolutamente a posto e abbiamo fiducia nella Magistratura che vediamo sa fare bene il suo lavoro”- ha rimarcato Federico.

Andrea D’Aurelio

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