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SULMONA – Il trasporto dall’ospedale alla casa di riposo dell’ex Casa Santa dell’Annunziata è avvenuto, fortunatamente, in tutta tranquillità ma senza la barella specializzata per i pazienti obesi. Le proteste per il caso che ha visto protagonista un’ex infermiera di 51 anni arrivano da dentro e fuori l’ospedale di Sulmona. La donna, con problemi di obesità, era stata portata all’ospedale di Sulmona nei giorni scorsi in seguito ad alcuni dolori che avvertiva e che non la facevano stare tranquilla. Dopo essersi sottoposta a tutti gli accertamenti del caso e dopo aver chiesto ai sanitari delle cure più approfondite, si è scoperto che la paziente aveva rimediato la rottura del tendine d’achille. Non è stata sottoposta a un intervento ma comunque sono state adottate tutte le misure del caso prima di arrivare al trasporto nella casa-alloggio dell’Asp, come richiesto dal medico di base della 51 enne, perché la donna necessita di assistenza. Per il trasferimento si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e c’è stato un grande lavoro di squadra da parte di sanitari e operatori del 118 che hanno dovuto però utilizzare la barella di servizio che non avrebbe tutte la caratteristiche per il trasporto dei pazienti bariatrici. Il viaggio da viale Mazzini alla circonvallazione orientale è filato liscio ma la protesta non è mancata da parte degli operatori che hanno chiesto alla Direzione sanitaria di dotarsi di una barella apposita per metterli in condizione di agire in tutta sicurezza. La barella risulta in dotazione al 118 dell’Aquila e alla Croce Rossa nelle rispettive sedi ma non a Sulmona o, quantomeno, non disponibile per il trasporto dell’ex infermiera.

Andrea D’Aurelio

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