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SULMONA – “Invece di abbattere i pini dovrebbero abbattere le barriere architettoniche”. Non è passato il selfie sotto al cantiere di Luca Ciccarelli, 43 enne di Sulmona disabile, che sa cosa vuol dire circolare in una città che si dice accessibile a tutti ma nei fatti ancora non lo è. Da una semplice foto, che una riflessione già la scatena a prescindere, Luca si sfoga con Onda Tg raccontando le sue peripezie quotidiane e spiegandoci il perché Sulmona non è una comunità a misura di disabili. “Tutta la città è in sofferenza dalle buche sulla strada ai marciapiedi interrotti sta diventando un incubo”- racconta il 43 enne raggiunto telefonicamente- “a Piazza Garibaldi durante il mercato non è cambiato nulla. Le aree riservate sono occupate dalla merce e da insensibili e maleducati”. Poi passa subito all’appello per le istituzioni. “Mi aspetto una programmazione di interventi a misura dei diversamente abili me anche per le categorie più deboli, dagli anziani alle donne in gravidanza. In caso di criticità, come la neve, qualcuno dovrebbe sapere dove siamo e chi siamo e quindi contattarci”- aggiunge Luca che poi torna sulla protesta del pino. “Ogni piccolo gesto a favore della natura è un giorno di salute in più per tutti. Togliete le barriere architettoniche però perché Sulmona è una d’arte ma purtroppo è antidisabile fra inciviltà e dimenticanze istituzionali ed è una vergogna per residenti e visitatori che non possono muoversi autonomamente”. Non una dichiarazione come le altre. Non una storia che può passare inosservata.

Andrea D’Aurelio

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