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SULMONA – O dentro con Forza Italia in Consiglio Comunale o fuori dall’assise civica con altri simboli e partiti. Le prime reazioni alle dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia a Palazzo San Francesco, Elisabetta Bianchi, arrivano dall’ex consigliere Alessandro De Gennaro, lo stesso che a novembre 2016 ha dovuto cedere lo scranno in Consiglio Comunale alla Bianchi, candidato sindaco con il partito nelle amministrative 2016, ma in un primo momento esclusa dalla commissione mandamentale. De Gennaro non ha dimenticato i trascorsi che fanno riferimento a quel seggio, restituito alla Bianchi dal Tar Abruzzo e confermato dal Consiglio di Stato che lo ha condannato al pagamento di circa tremila euro di spese legali, e chiede alla “sua” consigliera di rassegnare le dimissioni qualora avesse intenzione di cambiare simbolo o partito. Il riferimento è all’avviso di separazione di Forza Italia che ieri la Bianchi ha messo sul piatto della bilancia in relazione alle candidature per le elezioni regionali del prossimo 10 febbraio, ponendo il veto per la coppia Gerosolimo-Scoccia. “Ho appreso la notizia con grande stupore anche se la consigliera riserva spesso grandi sorprese come quando andò a votare alle primarie Pd”- ricorda De Gennaro non senza una provocazione: “l’ultima trovata non sia il pretesto per migrare in altri lidi”. “La consigliera Bianchi è ovviamente liberissima di migrare altrove”- rincara- “ma qualora fosse deve lasciare la bandiera sudata di Forza Italia e quantomeno, per decenza personale, visto che ha difeso a spada tratta questo seggio di Forza Italia, rassegnare le dimissioni”. Nelle dichiarazioni della consigliera in realtà non c’è nulla di certo ma solo un avvertimento-ipotesi anche se un suo eventuale arrivederci da Forza Italia non coglierebbe di sorpresa né il coordinamento cittadino con il quale in più di un’occasione è mancata l’intesa, stando almeno ai comunicati stampa, nè gli esponenti politici della stessa coalizione. Con questo non vuol dire che la Bianchi lascerà Forza Italia perché la conditio sine qua non è legata alle candidature. Ma, in ogni caso, dove potrebbe militare la consigliera azzurra? Molto probabilmente non troverebbe spazio alla Lega ma potrebbe trovare le porte aperte a Fratelli d’Italia magari con un gruppo consiliare a due con il suo collega di minoranza, Mauro Tirabassi, che dalla maggioranza è passato all’opposizione. Ma chissà se le indiscrezioni troveranno un fondamento di verità. Al momento sono tutte ipotesi, tali però da rimbalzare agli onori della cronaca.

Andrea D’Aurelio

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