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SULMONA –  Un Consiglio Comunale urgente e allargato per discutere dei fondi del bimillenario. In un momento dove si parla di sfiducie e dimissioni che stentano ad arrivare, la consigliera comunale Roberta Salvati chiede la riunione dell’assise civica per discutere dei fondi del Bimillenario ovidiano. Un Consiglio che deve avvenire secondo la Salvati “alla presenza dei parlamentari e degli esponenti del Governo che hanno seguito l’iter in questi anni”. “La vicenda, fondamentale per il turismo  e la cultura della Valle Peligna, non può essere ridotta a mera querelle politica tra le varie fazioni ma necessita di risposte e di azioni strategiche per tentare il recupero di quei fondi”- interviene la consigliera. E in queste ore, più che mera querelle, sta andando in scena il solito scaricabarile. Ad aprire le danze è stata l’onorevole Pd, Stefania Pezzopane,  che ha puntato il dito contro il sindaco della città di Sulmona, Annamaria Casini, sostenendo che “vanificare gli sforzi e perdere la possibilità di un finanziamento per onorare Ovidio, tra gli autori più letti al mondo, vuol dire non avere la consapevolezza dell’importanza culturale e storica di Sulmona”. La risposta della Casini non si è fatta attendere. “Oltre il danno, la beffa. La Pezzopane si attivi per rimediare presso il Ministro dei Beni Culturali del suo stesso partito, dimostrando di tenere a questa legge e a questo territorio come dice, al di là delle numerose passerelle di cui è sempre stata molto prodiga in città“- ha tuonato il sindaco. A chiudere il giro è stato il Presidente della Dmc Terre D’Amore, Fabio Spinosa Pingue,  che è dell’avviso che “queste accuse reciproche, dettate probabilmente dalla tensione del momento,  rischiano di compromettere il preziosissimo lavoro  che si sta portando avanti con l’ausilio di tanti rappresentanti delle istituzioni e parlamentari”. La parola fine per ora è stato il mancato inserimento nel decreto Milleproroghe di fine anno della legge a firma delle parlamentari Paola Pelino, sulmonese di Forza Italia e Stefania Pezzopane, aquilana del Partito democratico, approvata a dicembre 2017, firmata anche dall’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che prevedeva un finanziamento di oltre un milione di euro, poi scesi a 700mila euro. La senatrice pentastellata, Gabriella Di Girolamo, aveva spiegato che “il bimillenario della morte di Ovidio ricorre, notoriamente, nel 2017 e ci troviamo ancora oggi, alle porte del 2020, a discutere dello stanziamento dei 700mila euro. Le oggettive cause di tale ritardo sono riassumibili fondamentalmente in due ragioni: la complessità dell’applicazione della norma ed il susseguirsi di due governi negli ultimi 2 anni”. L’auspicio è che la partita resti ancora aperta per dirla con le parole della Dmc anche se, fermo restando la metafora calcistica, si è arrivati ben oltre i tempi supplementari.

Andrea D’Aurelio

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