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SULMONA – Ci sono i cavalli all’opera nella parte sud dell’aria verde dove è scattata la terza fase dell’intervento, c’è lo sterco che lascia un odore nauseabondo secondo i residenti della zona ma solo in alcune frazioni della giornata perché per il resto l’aria non è irrespirabile, si trova la valanga di rifiuti lasciata dai frequentatori del polmone verde prima della chiusura. E poi l’erba completamente tagliata, almeno nella parte centrale dell’area, che ha consentito il rinvenimento di tutti i rifiuti. E’ questo il risultato dell’inchiesta condotta da Onda Tg nel Parco Fluviale “A. Daolio”, finito alla ribalta delle cronache, per la presenza dei cavalli tosaerba. I residenti della zona si sono lamentati per il cattivo odore e il Tribunale per i diritti del Malato ha presentato anche istanza di accesso agli atti per verificare la sussistenza delle relative autorizzazioni di carattere igienico-sanitario. Siamo andati a verificare la situazione di persona. I cavalli tosaerba sono ancora all’opera nella parte sud del parco. E’ la terza fase del progetto voluto dall’assessore comunale Mauro Tirimacco. E l’intervento degli animali ha consentito di dare una completa ripulitura alla folta vegetazione. Una vera e propria “operazione chirurgica”. Nel giro di quindici giorni scatterà la bonifica dell’area con lo sterco che diventerà concime. Probabilmente non ci sarà nemmeno bisogno dell’intervento delle pecore ma questa è valutazione che sarà fatta in seguito. E girando per il parco si tocca con mano la preoccupante inciviltà. Fra i rifiuti rinvenuti si notano lattine di vetro e cartacce varie, per arrivare alle porte scardinate e buttate sul prato, reggiseni e indumenti intimi e personali. Insomma non è uno spaccato della quotidianità che rende giustizia all’immagine di Sulmona. L’obiettivo resta quello di riaprire il parco per la fine di luglio ma in queste ore si sta accelerando. Sul posto si è recata per un sopralluogo anche la consigliera comunale, Roberta Salvati, che risiede proprio nel quartiere dell’area verde. “Su invito dell’assessore sono venuta a controllare i progressi dell’iniziativa. Le intenzioni sono ottime ma non possiamo nascondere che alcuni disagi ci sono, più volte sono stata sollecitata dagli abitanti del quartiere per l’odore”- interviene Salvati che aggiunge: “mi auguro che si avvii una nuova fase con il potenziamento del parco giochi con un occhio di riguardo per i bambini speciali per arrivare poi all’affidamento dell’area”. Si va avanti insomma fra buoni auspici e rimedi naturali sperando davvero che il Parco Fluviale arrivi una nuova era.

Andrea D’Aurelio

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