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SULMONA – Il Gip del Tribunale di Sulmona ha dato l’ok all’incidente probatorio richiesto dagli avvocati Alberto Paolini e Simona Fusco per il blitz all’ex centro di accoglienza per richiedenti asilo che ha portato all’arresto di S.D.L e N.S. con la pesante accusa di tentato omicidio con aggravante razziale. E’ il primo caso in Abruzzo che ha fatto scattare per entrambi le manette dopo le indagini condotte dalla Squadra Anticrimine di via Sallustio, coordinata dall’ispettore superiore Daniele L’Erario. In seguito all’aggressione nell’ex centro di accoglienza un giovane gambiano è rimasto ferito ed ora gli avvocati vogliono chiarire se il colpo inferto al richiedente asilo poteva uccidere o meno. L’incarico per l’incidente probatorio è stato affidato al medico legale Ildo Polidoro. “Ritengo che quella del tentato omicidio sia un’accusa troppo pesante”- interviene l’avvocato Paolini- ribadendo che i due arrestati sono entrati nel centro per altri motivi e avrebbero solo reagito. A ferire il gambiano con un coltello è stato N.S. L’incidente probatorio è stato fissato per le ore 11 del prossimo 6 settembre mentre domani il caso finisce sul tavolo del Tribunale del Riesame dell’Aquila, verso il quale si sono appellati i due avvocati, impugnando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Marco Billi, su disposizione del Pm Stefano Iafolla, e confermata dal Gip Daniele Sodani dopo l’interrogatorio di garanzia. E’ una vicenda insomma che è destinata ancora a tenere banco.

Andrea D’Aurelio

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