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SULMONA – Gli uffici sono rimasti aperti fino al tardo pomeriggio ed è subito apparso strano agli occhi di coloro che sono passati nell’Abbazia Celestiana. E’ stata una giornata tutt’altro che tranquilla, quella di ieri, per i dipendenti del Parco Nazionale della Majella. E’ scattata l’ispezione del Ministero, che al momento resta top secret, ma con molta probabilità il blitz è stato effettuato all’indomani di ripetute segnalazioni sulla gestione dell’ente. Gli ispettori sono tornati nella sede del Parco questa mattina alle otto per portare a compimento l’attività ispettiva. Il primo esposto arrivò dall’Unione Sindacati di Base che chiamava in causa proprio il Ministro e faceva notare che “la nomina provvisoria a Direttore del Parco, che doveva durare il tempo strettamente necessario per espletare le procedure per la scelta della terna di candidati da sottoporre al Ministro dell’Ambiente, e’ durata invece la bellezza di cinque anni”. All’esposto ha fatto seguito l’interrogazione della senatrice pentastellata, Gabriella Di Girolamo, che non ha ancora ricevuto risposta scritta. E’ facile pensare che il Ministero si sia attivato, andando a verificare di persona la situazione, vagliando carte e documenti per farsi un quadro complessivo della vicenda. Tutto sarà più chiaro nelle prossime ore.

Andrea D’Aurelio

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