banner
banner

SULMONA – “Questa minoranza non ha nessuna intenzione di andare in soccorso del sindaco; chiede soltanto che la maggioranza si assuma le sue responsabilità, dichiari il proprio fallimento ed agisca di conseguenza”. A chiarirlo sono i consiglieri comunali Maurizio Balassone, Fabio Pingue, Roberta Salvati, Mauro Tirabassi e Francesco Perrotta, i cinque di minoranza “pronti a tornare in maggioranza” secondo l’ex assessore regionale, Andrea Gerosolimo, tirato in ballo dai diretti interessati dopo l’apertura dell’ennesima crisi a Palazzo San Francesco. E il braccio di ferro, che a dir la verità appassiona molto gli addetti ai lavori ma poco l’uomo di strada, va avanti a colpi di post su facebook e di comunicati stampa. “Non è mai agevole, per ovvie ragioni di opportunità e per il rispetto che ognuno dovrebbe nutrire per se stesso e per gli altri, abbandonarsi, nel dibattito politico, a considerazioni che esulano dall’analisi dei fatti e si inerpicano su giudizi di valore in ordine alle persone. Tuttavia, l’ex consigliere regionale Gerosolimo, con una recente sortita su Facebook, è riuscito a superarsi glissando completamente sugli argomenti nel merito dei quali era stato invitato ad interloquire e ha distribuito, senza alcuna abilità e con toni palesemente patetici, giudizi gratuiti sul nostro conto prima di ripiegare su un atteggiamento vittimistico che la dice lunga sulle sue attitudini di guida politica”- insorgono i cinque prima di entrare nel merito. “Innanzitutto, non è affatto vero che alcuni di noi siano stati eletti grazie alla coalizione che sosteneva il Sindaco Casini; è circostanza di fatto, riscontrabile anche dalle menti poco aduse al ragionamento, che le liste dalle quali sono risultati eletti i consiglieri Pingue, Tirabassi e Salvati si siano rivelate determinanti per la vittoria elettorale di Annamaria Casini. Con riferimento alle censure rivolte in ordine alle nostre capacità di amministratori, ci dica Gerosolimo, in venti anni di attività politica, un solo atto, oltre all’attivismo profuso per lo scioglimento dei Consigli Comunali (e la destabilizzazione esercitata sull’amministrazione regionale) che sia stato realizzato per sua iniziativa o che rechi la sua firma. A memoria d’uomo, non si ha notizia di un suo intervento in consiglio comunale, in consiglio provinciale e in consiglio regionale: ha brillato solo per assenza e impreparazione, totalmente impegnato in sotterfugi e giochi di potere. Stupisce, però, l’immagine di se’ che Gerosolimo tenta sfrontatamente di accreditare: un uomo lontano dai giochi della politica (da mesi non partecipa a riunioni), che vive una dimensione totalmente proiettata ai sacri valori del focolare domestico (la famiglia e il lavoro), una sorta di mansueto agnellino vittima dell’odio e dell’invidia”. Nella nota i consiglieri ci vanno giù duro, sottolineando pure che “dal suo stesso entourage, trapelano notizie di un’azione mirata a mandare a casa il Sindaco Casini e determinare le elezioni anticipate a primavera con un cartello di liste costruito insieme a Di Masci ed alcuni grandi vecchi della politica cittadina. La città ha il diritto di pretendere la verità riguardo a queste voci ed è nostro diritto e dovere di rappresentanti della città esigere che Gerosolimo (o i suoi consiglieri per lui), artefice della coalizione di governo (compresa l’alleanza con il suo ex nemico Di Masci), esca allo scoperto e dichiari le sue volontà”- concludono i cinque consiglieri di opposizione. Questa sera alle 21 su onda tv, nella trasmissione del martedì “Pronto Diciotto”, si parlerà della crisi politica e degli scenari futuri, per cercare di spiegare quello che sta succedendo anche ai cittadini, spettatori disinteressati ma attenti alle sorti della città. In studio i consiglieri Elisabetta Bianchi e Andrea Ramunno. I cinque dell’opposizione, per vari motivi sicuramente legittimi, hanno declinato l’invito.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento