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SULMONA – Era andata a verificare assieme a un elettricista se in casa di una donna era ancora attiva l’energia elettrica ma, entrando nell’abitazione, ha trovato la proprietaria con la quale sarebbe scoppiata una lite furibonda. Con l’accusa di lesioni aggravate, F.S., 38 enne di Castel Di Sangro, è stata rinviata a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Daniele Sodani. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 29 settembre. La giovane imprenditrice, stando all’accusa, avrebbe aggredito la donna disabile, dopo averla trovata nella casa di sua proprietà, procurandole delle lesioni giudicate guaribili in trenta giorni come dimostra il referto del pronto soccorso. Una versione completamente diversa da quella fornita della difesa secondo la quale l’invalida sarebbe entrata in casa con violazione di domicilio dopo aver manomesso l’impianto elettrico e l’imputata non avrebbe aggredito nessuno ma sarebbe stata picchiata e salvata dal provvidenziale intervento dell’uomo. La curiosa vicenda giudiziaria finisce così davanti al giudice monocratico con la 38 enne che dovrà affrontare il processo.

Andrea D’Aurelio

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