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SULMONA – Entrambi dovranno scontare gli arresti domiciliari. Questa la decisione del Tribunale del Riesame dell’Aquila sull’episodio di violenza dello scorso 15 aprile, la famosa fila al bagno non rispettata, che aveva portato il Gip del Tribunale di Sulmona Marco Billi a disporre l’arresto di due 25 enni di Sulmona, G.S. in carcere e F.R. ai domiciliari. Il Riesame ha accolto l’istanza legale presentata dall’avvocato sulmonese Alberto Paolini ritenendo l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Sulmona troppo gravosa. Ne consegue che, per entrambi, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari. Per F.R. nel frattempo il legale Paolini ha presentato al Gip Marco Billi la richiesta di sostituzione della misura cautelare con l’obbligo di firma. Il 15 aprile scorso era rientrata la processione più o meno da due ore quando un uomo è stato aggredito in un bar del centro storico mentre faceva la fila al bagno. La vittima sarebbe entrata nel locale, in compagnia della moglie, per usufruire dei servizi igienici. Uno dei due arrestati voleva passare avanti senza rispettare la fila e da lì sono partiti i pugni sulla nuca e sul volto. Cinquanta i giorni di prognosi rimediati dopo la frattura del setto nasale e il trauma cranio-facciale. Ad identificare i due giovani sono stati dagli uomini della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, coordinati dall’ispettore Daniele L’erario, al termine di una battente attività d’indagine.

Andrea D’Aurelio

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