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SULMONA – “In questo momento i piani complessi devono essere portati avanti perché vanno a dare una boccata d’ossigeno al tessuto economico cittadino”. E’ quanto afferma a Onda Tg il capogruppo di Adesso Sulmona, Andrea Ramunno, in merito alla proposta dei piani integrati rispolverata dal sindaco Annamaria Casini che sarà al centro della commissione congiunta “Territorio e Servizi” e “Finanza e Bilancio” convocata per le ore 12 del prossimo 28 novembre. Una seduta che già si preannuncia tutt’altro che tranquilla. Il consigliere comunale Francesco Perrotta solo qualche giorno fa, ad Onda Tg, ha sollecitato il sindaco Casini di dar seguito al verbale della conferenza dei capigruppo e quindi portare all’esame della stessa commissione piani complessi e piano regolatore, fermo al palo dal 1984. Alle nuove fibrillazioni si aggiungono quelle datate del capogruppo di Avanti Sulmona, Fabio Pingue, che nei mesi scorsi già si era detto contrario ai piani integrati. E se Ramunno in diverse occasioni è uscito allo scoperto come la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un caso fra tutti risale allo scorso 10 agosto con le dichiarazioni shock che portano il sindaco a dimettersi per la seconda volta, ora si pone a difesa del primo cittadino. Perché per Ramunno i piano complessi non possono restare fermi. “Si tratta di una procedura che va conclusa in qualche modo. La commissione provveda a prendere atto di questa graduatoria sui piani complessi da realizzare”- interviene il consigliere non senza rimarcare che “tutto ciò non va assolutamente in contrasto con il piano regolatore che pure ci vuole ma le due cose viaggiano parallelamente”. Dei sette piani integrati presentati nel 2011, ne restano in piedi cinque tutti potenzialmente approvabili. Dopo l’esame dei dirigenti del settore urbanistico del Comune, i progetti saranno vagliati dalle commissioni Territorio e Bilancio in seduta congiunta per passare poi all’esame della giunta e quindi all’approvazione del consiglio comunale. Bisognerà verificare, però, se gli imprenditori che avevano presentato i progetti sono ancora disponibili ad andare avanti con l’iniziativa.

Andrea D’Aurelio

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