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SULMONA – Finisce nel mirino della commissione consiliare permanente di controllo e garanzia la gara europea del servizio di refezione scolastica. Il prossimo 22 maggio alle ore 12 sarà audito l’assessore comunale Mauro Tirimacco che aveva chiesto la sospensione della procedura di gara, dopo le osservazioni presentate dall’Istituto Radice-Ovidio e dalla Cgil. Ma lo scorso 15 maggio è stato pubblicato il bando. Il presidente Maurizio Balassone ha inteso quindi convocare la commissione per affrontare l’argomento dopo la bufera sull’appalto e il braccio di ferro a colpi di missive tra il Segretario Comunale, Nunzia Buccilli e l’assessore Tirimacco. Proprio Tirimacco aveva aperto le danze con la formale richiesta di sospensione del bando per “approfondimenti utili ed evitare problematiche che ricadrebbero sull’istituzione comunale e sul servizio in generale delineando una diretta responsabilità degli uffici preposti”. Tirimacco ha declinato pure ogni responsabilità “nel caso si continuasse a perseguire tale procedura e fin da subito sarei pronto a portare tale questione così importante in Consiglio comunale e ovviamente agli organi preposti di controllo”. “Come Assessore mi chiedo è possibile far finta che nessuna di queste istituzioni Sociali non abbia a cuore la salute dei ragazzi? E’ possibile che a 5 mesi dell’inizio del servizio non si possa , quando ancora non è pubblicato il bando , sospendere la gara per attuare e raccogliere l’appello dei tanti cittadini e del corpo scolastico nella sua interezza compreso le istituzioni sindacali?”- si domanda Tirimacco. Non le manda a dire la Segretaria Buccilli che risponde punto per punto. “Si deve stigmatizzare e rigettare la sua affermazione– risponde la Segretaria all’assessore-, nemmeno troppo celata, rispetto ad ‘altre nefandezze’, purtroppo non specificate per le quali qualunque controllo è ben accetto, ivi incluso quello della magistratura penale. Nel ribadire l’estremo rigore utilizzato nell’elaborazione degli atti di gara da parte delle strutture preposte al procedimento, si auspica che il prosieguo delle attività non sia ulteriormente turbato anche al fine di garantire la massima serenità degli addetti e la speditezza nello svolgimento delle operazioni di gara, poiché in difetto potrebbe essere minata l’efficienza del servizio”. Il caso quindi è destinato a tenere banco e potrebbe avere risvolti di carattere politico e non solo.

Andrea D’Aurelio

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