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SULMONA – I diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura ( saggio breve ambito artistico-letterario) e la creatività come straordinaria dote umana frutto del talento e del caso (saggio breve ambito socio-economico) sono state le tracce più scelte dai maturandi peligni alle prese con gli esami di stato. La campanella è suonata puntuale alle 8,30 dopo la fatidica notte prima degli esami che ognuno ricorderà a modo suo. La corsa in classe per prendere il posto migliore, la lettura delle tracce che brucia un’attesa lunga diversi giorni, un grande respiro e poi via a scrivere. Poche sorprese nelle tracce scelte dal Ministero. Questa volta non sono state tradite le aspettative della vigilia. Il tema di argomento storico faceva riferimento infatti alla cooperazione internazionale con il caso di Aldo Moro e Alcide De Gasperi mentre per il tema generale spicca l’immancabile traccia sulla Costituzione, con riferimento all’articolo 3, l’uguaglianza formale e sostanziale. Ma l’ironia della sorte ha voluto che le tracce più scontate sono state proprio quelle snobbate dagli studenti. Gino Angelone, Roberta Presutti, Jessica Formisano, Giulia Di Benedetto e Filippo Dumea, usciti alla spicciolata dai rispettivi licei, si sono alternati al microfono con le prime impressioni. “Sono state tracce fattibili”- hanno esordito- scaricando l’adrenalina e l’emozione. Domani altro giro e altra corsa. Sarà la volta della seconda prova, la più temuta dagli studenti.

Andrea D’Aurelio

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