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PETTORANO SUL GIZIO – Passeggia in paese in compagnia della sua cagnolina Maya quando, all’improvviso, l’animale di media taglia viene aggredito da un pit bull, lo stesso che alcuni giorni si era reso protagonista di un’altra aggressione ai danni di un labrador che veniva portato a spasso da un gruppo di ragazzini. E’ stata una mattinata tutt’altro che tranquilla, quella di ieri, per una coppia di turisti campani che vivono a Roma e avevano deciso di trascorrere qualche giorno di relax nel territorio comunale di Pettorano sul Gizio e nella frazione di Vallelarga. La vacanza è stata rovinata proprio dal fuori programma. Erano circa le 9,30 di ieri quando la cagnolina è stata aggredita da pitbull (di proprietà di un residente della zona) , rimediando trenta giorni di prognosi, con una ferita importante alla zampa. Sul posto sono arrivati i Carabinieri di Pettorano sul Gizio e gli uomini della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. L’animale aveva subito già un trauma nel passato tant’è che era stato adottato da un canile siciliano. Lo shock per i proprietari è stato talmente forte che, dopo aver pagato le spese veterinarie per un totale di 160 euro, hanno deciso di fare le valigie e tornare a casa. Un danno per i turisti ma anche per la comunità che è stata scelta come meta per trascorrere le vacanze. Si rende quindi necessario un intervento incisivo, da parte degli organi preposti, per tutelare animali, turisti e residenti attraverso un percorso che tuteli le esigenze dei vari attori coinvolti. Per gli abitanti della zona è scattata da tempo la psicosi, anche per la presenza della fauna selvatica che attraversa le strade di continuo e visita la frazione del paese. I turisti poi devono aver la possibilità di vivere il loro soggiorno in tutta tranquillità, senza problemi di sorta che sicuramente possono accadere, ma se il fenomeno della presenza di cani pericolosi si ripete vuol dire che una soluzione va ricercata nell’immediato.

Andrea D’Aurelio

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