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SULMONA – “Le condizioni dell’apparato strutturale dell’impianto campanario garantiscono la completa efficienza dello stesso e la scarsa interazione con la struttura murale del campanile anche in caso di suono o movimento. Pertanto la restrizione al non utilizzo può essere revocata”. E’ questo il risultato della perizia tecnica, eseguita dall’ingegnere Pasquale Di Iorio, sul campanile dell’Annunziata di Sulmona. Il documento è stato recapitato a Palazzo San Francesco dall’Asp numero due della provincia dell’Aquila che ora resta in attesa della decisione del primo cittadino Annamaria Casini che dovrà decidere se revocare o meno l’ordinanza che vieta il suono della campane a ritmo di “caule, pesce e baccalà” dal 24 novembre alla vigilia di Natale. Una tradizione che riprende il tipico menù della cena natalizia e che è stata interrotta lo scorso anno dopo il terremoto di Norcia, avvertito anche a Sulmona, che provocò il distacco del concio di gronda dell’Annunziata, criticità che sussiste ancora. Nessun problema invece per la staticità e la sicurezza del campanile, stando alla perizia tecnica. “Abbiamo spedito il responso del sopralluogo al Comune di Sulmona. Noi ci mettiamo a disposizione. Il sindaco ha ora l’ultima parola”- ricorda la Presidente dell’ex Casa Santa Catia Puglielli.

Andrea D’Aurelio

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