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SULMONA – Ad Avezzano c’è carenza di personale e il responso degli esami istologici effettuati all’ospedale dell’Annunziata a Sulmona arriva con mesi di ritardo, tempi inaccettabili per gli utenti affetti da tumore che restano in attesa dell’esito della prestazione sanitaria per procedere con le relative cure e terapie. A denunciare il caso nei giorni scorsi a Onda Tg è stato il Tribunale per i diritti del Malato che ha raccolto una raffica di segnalazioni solo negli ultimi giorni. L’ultimo episodio è quello che vede protagonista un sulmonese che attende il responso dell’esame istologico effettuato dal mese di novembre 2017. Due mesi e mezzo. “Ci hanno spiegato da Avezzano che non solo il personale è carente ma eventuali unità lavorative che potranno subentrare dovranno essere formate”- interviene il responsabile del Tdm Edoardo Facchini che sta interessando dell’incresciosa vicenda anche il Direttore Sanitario della Asl Teresa Colizza. “Se è vero che comunque da Avezzano viene garantita una cernita per la tempestiva comunicazione dei casi più gravi, la situazione resta inaccettabile”- tuona la responsabile dell’area legale Tdm Catia Puglielli che proprio ieri ha interessato la Procura della Repubblica di Sulmona per l’annoso problema di neuropsichiatria infantile dopo i disagi segnalati, da un anno a questa parte, dalle famiglie peligne. Dal Cim che resta ancora chiuso ai ritardi dell’esame istologico e della neuropsichiatria infantile, è evidente che qualcosa non va. Tutto lascia pensare a una sanità allo sbando.

Andrea D’Aurelio

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